Pronto Soccorso e OBI

Struttura complessa di Pronto Soccorso e OBI dell'Aou di Cagliari

Argomenti
Pronto soccorso

Cosa fa

La struttura complessa di Pronto Soccorso e OBI è deputata alla gestione dell’Emergenza Urgenza e come tale è in condizioni di assicurare gli interventi diagnostici-terapeutici di urgenza e quelli compatibili con le specialità di cui è dotata la nostra Azienda. E’ in grado di eseguire i primi accertamenti diagnostico strumentali e di laboratorio e gli interventi terapeutici necessari alla stabilizzazione del paziente dall’ingresso sino al momento della sua dimissione.

Il Pronto Soccorso (PS) è per sua natura una delle aree a maggiore complessità all’interno di una struttura ospedaliera. L'accesso al PS attualmente è regolamentato mediante l’applicazione dei codici colore che consentono di stabilire i criteri di priorità e condizionano di fatto i tempi di attesa. La presenza di ampie fette di popolazione “fragile” (anziani, disabili) condiziona spesso le priorità di accesso, interferendo con le motivazioni puramente cliniche. Fin dal primo contatto viene individuato il percorso più idoneo per ciascun paziente, in modo tale da assicurare una gestione efficace dell'intero spettro di casistica che accede al PS, migliorare il flusso interno ed il livello di soddisfazione dell'utenza. Tali percorsi si differenziano in base alle priorità cliniche e alle risorse necessarie per la gestione dei pazienti (es. pazienti barellati vs pazienti deambulanti; pazienti con necessità di monitoraggio vs pazienti senza necessità di monitoraggio; etc.).

I pazienti giungono in Pronto Soccorso con i propri mezzi o accompagnati dai mezzi di soccorso di base o avanzati del 118. La prima valutazione del paziente viene effettuata in Pre triage, area posta in prossimità dell’accesso del Ps, da infermiere dedicato a intercettare precocemente i pazienti affetti da sintomi riconducibili a patologia infettiva, contagiosa e diffusiva. Tale infermiere è in continua collaborazione con il triage al fine di avviare questi pazienti al percorso dedicato quando previsto e disponibile o accoglierli nelle aree di isolamento presenti all’interno del PS.

Ogni paziente giunto in PS accede al triage in cui, dopo una prima valutazione cosiddetta “alla porta” che consente di individuare precocemente le priorità di accesso, viene sottoposto da personale dedicato ed esperto al cosiddetto triage globale (raccolta dei dati ed anamnesi, breve esame fisico mirato, rilevazione dei parametri vitali, eventuale reperimento di accesso venoso, esecuzione di elettrocardiogramma o di emogasanalisi se necessari), gli viene assegnato in ordine decrescente di pericolo uno dei cinque codici di priorità ( rosso, arancione, azzurro, verde e bianco, oppure numerico nello stesso ordine da 1/rosso a 5/bianco), viene inserito nel sistema informatizzato aziendale ed avviato al percorso a lui più idoneo.

Il paziente che giunge in condizioni di criticità e con assegnato codice rosso viene inviato immediatamente nelle Sale di visita e preferibilmente nella Shock Room al fine di avviare le procedure di stabilizzazione ed il percorso diagnostico terapeutico.

I pazienti con assegnato codice arancione o codice azzurro vengono fatto attendere nell’area di attesa dei pazienti barellati o se più critici, nell’area di post triage dove viene sottoposto a periodica rivalutazione dal personale del triage fino al suo ingresso nelle sale non appena se ne reperisce la disponibilità.

Il paziente con assegnato codice verde viene fatto attendere in sala d’attesa se autosufficiente e se  non necessita di barella, in caso contrario viene accolto in nell’Area di attesa dei pazienti barellati.

Il paziente con assegnato codice bianco viene fatto attendere in sala d’attesa.

In sintesi, il codice 1/ rosso è una emergenza e comporterà un accesso immediato, il codice 2 / arancione è una urgenza e comporterà un’attesa massima di 15’, il codice 3/azzurro è un’urgenza differibile accesso entro 60’, il codice 4 /verde urgenza minore con accesso massimo entro 120’, codice 5 / bianco non urgenza accesso entro 240’.

Nelle sale di visita il paziente viene accolto dall’infermiere e dal medico dedicato, viene sottoposto alle procedure di stabilizzazione, esegue esami diagnostici quali ECG ed EGA se necessari, esami ematochimici, ecografia FAST se necessaria, consulenze specialistiche ed inizia le terapie del caso. Dalle sale di visita il pz può essere avviato alle sale di Diagnostica per Immagini attigue al pronto soccorso. Terminato l’iter diagnostico il paziente viene fatto attendere nelle sale di terapia attigue alle sale visita dove può continuare la terapia prescritta e successivamente potrà essere inviato a domicilio con adeguate indicazioni terapeutiche o ricoverato nei reparti di degenza o in  Osservazione Breve Intensiva se prima della dimissione è necessario un ulteriore periodo di 24 – 48 ore di osservazione e/o terapia o ulteriore valutazione se invece possa diventare necessario il ricovero in reparto di degenza.

Struttura

Servizi strutture

Equipe

Medici

  • Dott.ssa Atzeni Jenny
  • Dott.ssa Carboni Giovanna
  • Dott.ssa Carta Fabia
  • Dott.ssa Casti Anna Maria
  • Dott.ssa Cruciani Valeria
  • Dott.ssa D’Aietti Ilaria
  • Dott.ssa Dessi’Giada
  • Dott.ssa Esposito Valeria
  • Dott.ssa Gallus Rosa
  • Dott.ssa Loi Martina
  • Dott. Muçaka Nico
  • Dott. Nieddu Riccardo
  • Dott.ssa Nonnis Paola
  • Dott.ssa Pili Daniela
  • Dott.ssa Scudu Stefania
  • Dott.ssa Serra Nicoletta

Orari

Il Pronto Soccorso è operativo 24 ore su 24 , sette giorni su sette.

Ulteriori informazioni

Al Pronto Soccorso è annessa l’area di Osservazione breve Intensiva (OBI).

Ultimo aggiornamento

07/03/2025, 11:28