Epilessia, il Policlinico centro di riferimento in Sardegna

Monica Puligheddu, direttrice di Neurologia del Policlinico: effettuiamo PDTA per l'impianto dello stimolatore del nervo vago, una soluzione a lungo termine.

Data:

10 febbraio 2025

Epilessia, il Policlinico centro di riferimento in Sardegna
Epilessia, il Policlinico centro di riferimento in Sardegna

Descrizione

In Sardegna si stimano circa 14mila persone affette da epilessia, con quasi 800 nuovi casi e 900 nuove diagnosi annuali di crisi isolate. I dati epidemiologici sardi, riportati dal PDTA regionale, indicano una prevalenza di 6,62 persone ogni 1.000 abitanti, con picchi più alti tra i giovani (10-14 anni) e gli anziani (over 85 anni).

«Il centro Epilessia del Policlinico è centro di riferimento regionale di II livello certificato dall'associazione nazionale LICE - spiega la professoressa Monica Puligheddu, direttrice di Neurologia del Policlinico Duilio Casula - dedicato in particolare alla presa in carico delle forme farmacoresistenti, in grado di fornire le diverse opportunità terapeutiche mediche». E sottolinea: «L’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari è stata la prima in Sardegna ad avere attuato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per l'impianto dello stimolatore del nervo vago, una comprovata soluzione a lungo termine studiata per chi soffre di epilessia farmacoresistente».

«La valutazione prechirurgica avviene in collaborazione coi centri nazionali di chirurgia dell’epilessia e la neuromodulazione con stimolazione del nervo vago – afferma la professoressa Puligheddu - è inoltre attivo il percorso di transizione con i colleghi del centro Epilessia Pediatrica della AOB per la presa in carico, una volta passati all’età adulta».

Recentemente è stato pubblicato dalla RAS il PDTA regionale dell’epilessia, prodotto dal tavolo tecnico costituito da esperti del settore, che ha l’obiettivo di uniformare la presa in carico nel territorio sardo della persona con epilessia. «Evidenzia le aree scoperte dai servizi e, grazie alla costituzione della rete dei centri di cura (di primo e secondo livello) – dichiara la specialista dell’Aou di Cagliari - consente la presa in carico su tutto il territorio, garantendo le stesse opportunità di cura».

L’epilessia, causata da crisi epilettiche dovute ad attività neuronale anomala, ha anche conseguenze neurobiologiche, cognitive e sociali. Colpisce 50milioni di persone nel mondo, 6milioni in Europa e circa 600mila in Italia. È riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della Sanità come malattia a forte impatto sociale, sia in termini di mortalità che di disabilità (quinta tra le malattie neurologiche più impattanti).

La Giornata Internazionale dell'epilessia promuove il Piano d'Azione Globale dell'OMS (IGAP 2022-2031), con l’obiettivo di aumentare del 50% i servizi per l'epilessia e aggiornare le leggi dell'80% dei paesi per tutelare i diritti dei pazienti entro il 2031. Inoltre, rappresenta un’occasione per sensibilizzare un migliore accesso alle cure e promuovere una maggiore inclusione sociale per chi ne soffre.

In data 10 febbraio ricorre la giornata internazionale dell’epilessia, per l'occasione il San Giovanni di Dio verrà illuminato di viola per 24 ore. Un'iniziativa che coinvolge i centri nazionali LICE che promuovono la sensibilizzazione attraverso l'informazione.

Federica Portoghese

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Ultimo aggiornamento

06/02/2025, 3:00