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OpenData

30 settembre 2014
Open Data

Gli Open Data sono dati che si possono considerare aperti sotto due punti di vista.

Il primo rispecchia il concetto di apertura inteso come trasparenza dei dati sulla gestione amministrativa dell'Ente (ad esempio i dati del Bilancio) e sulla possibilità di utilizzare questi dati con una licenza d'uso che ne consente molteplici usi, compreso quello commerciale.

L'altro punto di vista è quello tecnologico: aperto in questo caso si riferisce al formato standard in cui i dati vengono messi a disposizione. Un formato aperto è rappresentato da un insieme di regole pubbliche per la descrizione e l'archiviazione di dati digitali. Lo standard aperto, e la sua evoluzione, viene gestito da un Ente di standardizzazione che ne consente l'utilizzo libero senza particolari restrizioni legali. In questa maniera qualunque applicazione software, sia essa open-source che strettamente proprietaria e commerciale è libera di utilizzarlo senza vincoli.

Il vantaggio che si ricava dall'uso di standard aperti è quello dell'interoperabilità tra le applicazioni che li utilizzano. Queste applicazioni in generale possono essere sviluppate da soggetti diversi e con tecnologie altrettanto eterogenee, ma possono dialogare e scambiare i dati tra loro se rispettano il medesimo formato.


Disponibilità dei dati - Dataset

I dati sono disponibili sotto forma di dataset, che ne descrivono il significato ed il formato, e i file che contengono le risorse possono essere scaricati direttamente dal portale web.

Oltre a rispettare il formato aperto dei dati, un altro aspetto di fondamentale importanza è che il loro formato è machine-readable (letteralmente leggibile da macchine intese come computer) ovvero può essere letto ed acquisito da altri sistemi software. Questa modalità integra quella consueta, destinata alla lettura umana, delle medesime informazioni. Un classico esempio potrebbe essere quello delle pubblicazioni statistiche disponibili per il download nel portale sotto forma di documento PDF, utilizzabile per la stampa di alta qualità. Queste pubblicazioni riportano le aggregazioni di dati e sono corredate di grafici e tabelle il cui significato è immediatamente comprensibile a colpo d'occhio.
Per contro risultano essere del tutto inutilizzabili da parte delle applicazioni software e questo ne limita pesantemente la capacità da parte di altri soggetti al riutilizzo di quei dati.
L'alternativa offerta dagli open data è quella di mettere a disposizione i dati grezzi, cioè privi di qualunque elaborazione, allo scopo di poter essere elaborati in modo personalizzato dai fruitori di questo servizio.